Infantino: "Mondiale a 48? Ibra non sarà escluso"
Intervenendo nel corso di 'Football Talks', evento in programma in questi giorni a Lisbona, il presidente della Fifa Gianni Infantino torna a difendere l'idea dell'allargamento del mondiale a 48 squadre: "Grazie all'espansione a 48, Paesi finora ai margini del calcio potranno sognare di parteciparvi e giocatori come George Weah o Zlatan Ibrahimovic non resteranno fuori. Vogliamo far sì che tutti i Paesi possano crescere perché il calcio resta un grande volano di sviluppo. Viviamo nel XXI secolo, tutto il mondo sta crescendo e anche noi vogliamo essere inclusivi. Non possiamo rimanere stagnanti, anche perché la crescita, in ogni settore, comporta più costi ma anche maggiori entrate. Siamo stati criticati, dicendo che questo progetto ha ragioni unicamente economiche, che lo facciamo per 600 milioni di dollari, ma noi, rispondo, lo facciamo per il calcio. Se cresciamo a 48 squadre, lo facciamo perché il calcio è un grande strumento di crescita finanziaria per i Paesi".