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Infantino: "Posizione chiara della Fifa: sosteniamo la Uefa nel suo no alla Super League"

di Christian Liotta

Dopo la decisione da parte della Uefa di riaccogliere nove delle dodici società dissidenti della Super League, Gianni Infantino, presidente della Fifa, torna a parlare della spinosa questione Super League ai microfoni del quotidiano spagnolo As: "Sono il presidente della Fifa e la mia responsabilità è difendere tutto il calcio ovunque. Ciò include club, leghe e federazioni di tutto il mondo, siano esse piccole, medie o grandi, con diversi livelli di sviluppo. Comprende anche i giocatori, gli allenatori, gli arbitri e tutte le parti coinvolte, tenendo sempre presente i tifosi che sono e dovrebbero sempre essere al centro di tutto ciò che facciamo. Sono stato molto chiaro sulla mia posizione e su quella della Fifa su questo argomento. Sosteniamo la Uefa  nel suo rifiuto della Super League. Siamo contrari e ci opporremo sempre a qualsiasi competizione che non faccia parte della struttura internazionale del calcio e che minacci l'unità e la solidarietà che dovrebbero sempre esistere nella piramide del calcio, che lega il calcio di base e quello amatoriale con i protagonisti di questo sport. Detto questo, è anche mio obbligo mediare tra le parti in modo che inizi un dialogo profondo e costruttivo alla ricerca di soluzioni positive. Le sanzioni previste da Aleksander Ceferin? Ci sono organi competenti e indipendenti che analizzeranno cosa si può e si deve fare al riguardo, quindi non è mio compito parlarne. Ovviamente, ciò non significa che escluda l'applicazione di sanzioni a livello nazionale, continentale o globale. L'ho detto una volta e lo ripeto ora con chiarezza: o i club vogliono far parte delle strutture del calcio o dovranno affrontarne le conseguenze. È ovvio e sono sicuro che lo sappiano".

Infantino prosegue: "Come ogni cosa nella vita, devi trovare un giusto equilibrio per difendere gli interessi di tutti. Come ho già detto, il nostro interesse è difendere il calcio nel suo insieme, dal calcio di base alle grandi star, in tutto il mondo, non solo in Europa e in America, ma anche nei Caraibi, in Africa, Asia e Oceania. Ad esempio, abbiamo proposto, ed è stato approvato, un torneo che, a nostro avviso, ha molto senso in questo particolare contesto: la nuova entusiasmante Coppa del Mondo per Club, che sostituirà due competizioni (l'attuale Coppa del Mondo per Club e la Confederations Cup) per non sovraccaricare i giocatori. Per i club che si qualificheranno questo significherà una buona nuova fonte di guadagno, ma la nuova Coppa del Mondo per Club andrà a beneficio non solo dei club partecipanti, ma dell'intera piramide calcistica. In effetti, la FIFA non prenderà un solo dollaro da questa competizione e faremo in modo che una percentuale dei profitti vada a club, leghe e federazioni non partecipanti, sia uomini che donne, e ai giovani di tutto il mondo".


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