...intanto Branca lavora su Kjaer e Asamoah
Fonte: Gazzetta dello Sport
Se Moratti dovrà occuparsi della trattativa con il Genoa per Milito e Thiago Motta, a Marco Branca è stato affidato il compito più difficile: portare in nerazzurro due giovanissimi calciatori per svecchiare la rosa nerazzurra. I nomi sono ormai noti: Simon Kjaer del Palermo e Kwadwo Asamoah dell'Udinese. La vera impresa sarebbe convincere Zamparini a prvarsi del difensore danese, 20 anni e prospettive lusinghiere, considerando che nel ruolo non c'è di certo grande abbondanza tra i più giovani. La concorrenza su Kjaer è agguerrita, Milan e Real Madrid pressano la società rosanero con continuità. In via Durini l'offerta è allettante: 7 milioni di euro per la metà del cartellino del giocatore.
Il presidente del Palermo preferirebbe trattenerlo e, a suo dire, lo ha convinto che per il suo bene è meglio rimanere a Palermo e giocare piuttosto che fare panchina in una squadra più blasonata. Ma le sirene del grande calcio, soprattutto per un ragazzo come il danese, potrebbero essere troppo invitanti per rifiutare il corteggiamento di una grande squadra, anche dal punto di vista economico. Sabato i tifosi interisti potranno valutare dal vivo le capacità di Kjaer, di scena a San Siro con la sua squadra. Allo stesso modo Branca e Mourinho hanno valutato in diretta la prestazione di Asamoah contro i nerazzurri: scatto, forza fisica e buona tecnica, non male per un giovane nigeriano classe 1988. Il suo nome non è una priorità in casa Inter, ma a Mourinho piacerebbe averlo a disposizione per insegnargli qualcosa, al fine di renderlo ancora più forte e maturo. Asamoah è infatti uno di quei giocatori che ha ampi margini di miglioramento, veicolo di grossi stimoli per l'allenatore. Al momento non c'è alcuna trattativa in atto, ma l'Udinese non è una società che pone veti sui suoi giocatori anche di fronte a offerte legittime. E l'Inter ha un paio di giocatori interessanti per convincere Pozzo a cedere Asamoah: Rivas e Biabiany, a cui potrebbe essere aggiunto il prestito dello sloveno Krhin, papabile l'anno prossimo di promozione in prima squadra.