Inter, Bagni: "Tanto mercato. Lucas e non solo..."
Fonte: TuttoSport
Lunga intervista a Salvatore Bagni di TuttoSport, in cui si parla di Inter e, soprattutto, del mercato nerazzurro.
Come si muoverà l'Inter sul mercato?
«Tutto si costruisce nel tempo. Ma come Milan e Juventus, l'Inter è una squadra che ha il successo nel Dna e quindi punterà ad allestire una rosa molto competitiva: qualcosa va cambiato, bisogna ringiovanire, ma credo si punti a risultati nell'immediato».
Meglio tenere Julio Cesar o fare cassa e puntare su giovani come Viviano, Bardi o Di Gennaro?
«Mi terrei tutta la vita il brasiliano. Ha avuto qualche momento di flessione quest'anno, ma resta un portiere assolutamente affidabile».
Capitolo difesa: Samuel e Chivu sono in scadenza di contratto.
«Bisogna conoscere la volontà delle parti. Io preferisco Chivu da centrale piuttosto che da terzino, ma lì fatica a trovare spazio. Non so se vorrà restare come riserva».
Samuel e Lucio sono la coppia ideale?
«Sono i due centrali che tutti vorrebbero avere. Gli anni passano anche per loro, ma se stanno bene sono insuperabili. Tutto ha una fine. Quest'anno l'Inter ha puntato su Ranocchia che ha un po' deluso, però non è facile prendere subito le misure in una squadra di primo livello, oltre a qualità tecniche bisogna imporsi con personalità. Ma Ranocchia è un ragazzo e un difensore fantastico, bisogna solo dargli tempo».
E' pronto a prendere il testimone da Samuel?
«E' all'altezza di giocare al fianco di Lucio. D'altronde l'Inter lo ha preso per farlo diventare il titolare del futuro».
La chiave del mercato può essere Sneijder.
«E' stato fondamentale nelle ultime vittorie dell'Inter. Ha una qualità immensa, in estate arriveranno grandi richieste, e potrebbe decidere di cambiare aria. Quanto vale? Il prezzo lo fa il mercato, in particolare lo fanno certi club con budget illimitato, come è successo nellaffare Eto'o».
A centrocampo serve un rinforzo per dare fiato a Stankovic e Cambiasso?
«Di loro si può solo parlare bene, hanno dato lustro all'Inter. Se posso scegliere, mi tengo stretto Stankovic: ha carattere, qualità, dove lo metti sta e ha accettato anche di non essere il titolare fisso. Ma dopo la cessione di Thiago Motta il centrocampo ha bisogno di innesti rapidi, resistenti e aggressivi. Poi non dimentichiamo che c'è Alvarez: dovrà essere bravo a ritagliarsi spazi. Anche a lui bisogna concedere tempo».
Ne avranno ancora Zarate e Forlan?
«Forlan è stato il più deludente. Per quanto riguarda Zarate, da qualche anno è questo: all'inizio ha giocato benissimo alla Lazio, poi si è seduto. Per la prossima stagione bisogna puntare su gente più costante e che segni più gol: sono mancati, a parte il contributo dell'immortale Milito. Poi ci sarebbe Pazzini. Penso che resterà, ma all'Inter servono 2-3 attaccanti. Soprattutto una seconda punta come Lucas, che è perfetto anche come esterno del tridente: è giovane e veloce».
E Balotelli?
«Balotelli? L'idea è affascinante. Sciocchezze ne ho fatte anche io in gioventù. Ora deve capire che non può sprecare il suo talento. Ragazzi del '90 con le sue qualità fisiche e tecniche non ce ne sono tanti».
Giuseppe Rossi è un po' più grande ma l'Inter lo ha seguito a lungo.
«Purtroppo la sfortuna si è accanita su di lui. Sarebbe stata la seconda punta perfetta, perché segna, è umile e generoso con i compagni. Altri nomi? Me ne vengono in mente tanti, a varie latitudini».
Chiaro, preferisce confidarli alle squadre per cui fa il consulente di mercato. Ma può dire da dove arriveranno i colpi migliori in estate?
«Dalla Francia».