Inter, ecco quanto valgono oggi i giocatori a bilancio: l'eventuale cessione di Perisic può sistemare il FFP
L'Inter deve risolvere gli ultimi problemi con il Fair Play Finanziario. E per farlo potrebbe essere costretta a delle cessioni. Dopo aver centrato l'obiettivo di aver chiuso con un rosso di 30 milioni nel bilancio al 30 giugno 2016, la società di Corso Vittorio Emanuele ha ora come imperativo quello di registrare il pareggio ai fini Uefa nell'esercizio in corso. Scopo che può essere raggiunto, oltre che con l'aiuto degli introiti in arrivo dai nuovi accordi commerciali in Asia, anche con una cessione importante entro il 30 giugno 2017. In pratica, prima dell'apertura della sessione estiva di mercato.
Calcio e Finanza ha analizzato la rosa nerazzurra, ponendosi la domanda: "Nell’eventualità l’Inter si ritrovi costretta a cedere qualcuno dei suoi big, chi garantirebbe una plusvalenza maggiore?". Il nome attualmente più indiziato alla cessione resta quello di Ivan Perisic, per il quale il Manchester United sarebbe disposto a firmare un assegno da circa 45 milioni di euro, anche se Suning ne chiede almeno 55 per far partire uno dei top della squadra. "La cifra offerta dallo United - precisa, però, Calcio e Finanza - garantirebbe comunque una plusvalenza di 30 milioni circa, ovverosia quanto serve alla società nerazzurra per sistemare i conti in chiave FPF". Per quanto riguarda gli altri nomi in uscita, si potrebbero registrare plusvalenze importanti anche con le cessioni di Stevan Jovetic e Andrea Ranocchia, "che è a bilancio a poco più di un milione di euro", stesso valore di Yuto Nagatomo. Il costo a bilancio è basso anche per Ever Banega (3 milioni) e Marcelo Brozovic (4,2), mentre il valore netto di Jeison Murillo al prossimo 1 luglio 2017 sarà di 6 milioni di euro. I dettagli del valore netto al bilancio degli altri elementi della rosa sono riportati nella tabella sotto.
Stefano Bertocchi
Inter, i valori dei giocatori a bilancio: ecco chi conviene cedere in chiave FPF https://t.co/PCfKlXq8W1 pic.twitter.com/9chzY1DaaF
— Calcio e Finanza (@CalcioFinanza) 30 maggio 2017