Inter-Lazio, pagelle: show Livaja, mostro Duncan!
SALA 5.5 - Non straordinario nel derby, qualche sbavatura questa sera. Almeno due interventi importanti, i suoi guantoni sono spesso fonte di respiro per la retroguardia nerazzurra. Sicuro in uscita, primo su ogni pallone nell'area piccola, senza paura. Sul primo gol non ha colpe, su quello di Onazi poteva fare molto di più.
M'BAYE 7.5 - Superiorità fisica imbarazzante sulla sua corsia. Controlla con serenità ogni situazione, spinge poco ma gestisce sempre come deve. Mai una sbavatura. Una pantera! Bene, bravo, bis.
SPENDLHOFER 6 - Nell'occasione del gol di Barreto poteva fare di meglio, ma si riscatta nel passare dei minuti con chiusure pesanti. Nel periodo di massimo assalto della Lazio ci mette la zampa e sbroglia più di un pericolo.
KYSELA 7 - Più sicuro del compagno di reparto. Alza il bunker nerazzurro, prende il casco e va in guerra con Emmanuel. La vince, eccome se la vince.
ALBORNO 7 - Gestisce alla perfezione qualsiasi sortita difensiva, spinge senza timori. Cala fisicamente col passare dei minuti ma l'aiuto prezioso di Garritano si sente: la linea mancina è al sicuro.
DUNCAN 7.5 - Straordinario. Non è un centrocampista, è un centrocampo. Corre, recupera, picchia di sostanza, inventa con qualità. Da un tunnel all'avversario fino a cento palloni ripresi in mediana. Combatte e non rinuncia alla progressione. Qualsiasi allenatore lo vorrebbe. Si goda una stagione da assoluto protagonista, aspettando Pinzolo.
ROMANO' 7 - Il capitano non molla mai un centimetro, veste anche i panni aulici - per dirla alla Machiavelli - dell'inventore e offre tanti palloni interessanti.
CRISETIG 6 - Non brilla particolarmente, ma resta metronomo preziosissimo in mediana. La stanchezza si sente, Lorenzo però dà sempre l'anima fino in fondo.
BESSA SV - Pronti-via, distorsione al ginocchio. Daniel era partito pimpante, buona intesa con Longo, poi si stende a terra. Il problema è irrimediabile. Ma adesso, è l'ora dello champagne per il tricolore.
DAL 18' GARRITANO 7.5 - Ancora lui, extra large. Nel derby non aveva assolutamente fatto rimpiangere Livaja, oggi è ancora straordinario. Pizzica continuamente la Lazio sulla sinistra, si avventa sul pallone di Livaja che va sulla traversa come un rapace e regala il pesantissimo 2-1 che mette un macigno sul match. Mosquito show. DALL'87' TERRANI SV - Subentra e per poco non trova la zampata vincente.
LIVAJA 8 - Potenza, intelligenza, qualità. Marko torna dopo l'ingenuità col Palermo che gli era costata il derby e mette la firma sul tricolore nerazzurro. Sgattaiola come un ladro sul pallone vagante in area che vale l'1-0, poi scaraventa una sassata sulla traversa che Garritano trasforma in 2-1. In mezzo, qualche tacco di troppo (Bernazzani lo strozzerebbe!) ma anche un lavoro di fisico che vale tanto. DAL 77' FORTE 6 - Prova a farsi vedere, solita zanzara pimpante.
LONGO 7.5 - Non lo vedi, ma c'è. Samuele sembra quasi sparito, gigioneggia in avanti e si limita a tante sponde e tanto lavoro sporco. Lo zio Sam, però, non può restare a secco nella notte più bella: e allora arriva un pallone sulla destra, Longo si avventa e firma il capolavoro di potenza a incrociare che fa urlare al tricolore. Lui, l'uomo di copertina, l'ha autografato. Godetevelo, ragazzi. Siamo campioni d'Italia!
ALL. BERNAZZANI 8 - Non era affatto semplice. Prendere un'Inter già vincente in Europa e riportarla nella dimensione campionato. Il mister ha la bacchetta magica, conosce questo ambiente come le sue tasche e si regala un capolavoro chiamato scudetto: fa leva sul gruppo e cala il doblete. Grazie, Daniele. E' lo scudetto di tutti!