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Inter, quanti ricordi indimenticabili a Parma!

di Alberto Casavecchia

Oggi si torna a Parma e nelle menti dei tifosi nerazzurri torna quello scudetto, il numero 16, conquistato il 18 maggio 2008, sotto il diluvio. Una partita epica ed intensa, rimasta nella storia moderna dell'Inter. Ci pensò Zlatan Ibrahimovic a scrivere la storia di quel campionato; due saette, una di destro e l’altra di sinistro riportarono sulla via di Milano il triangolino tricolore che stava andando nella capitale sponda giallorossa. Quella fu l’ultima gara in Serie A di Roberto Mancini sulla panchina nerazzurra, prima che su di essa si sedesse Josè Mourinho. Quel giorno la sofferenza era dipinta sui volti dei tifosi nerazzurri, ma la squadra andò e dominò su un campo duro (oltre che pesante per la pioggia), storicamente beffardo per i nerazzurri, con un coefficiente di difficoltà maggiore vista la necessità dei parmensi di dover fare risultato per rimanere in Serie A.

Quella vittoria diede ai nerazzurri maggiore confidenza nelle proprie qualità e consacrò la squadra come regina del calcio italiano. Ora, nel momento massimo della stagione, arriva questa dura trasferta. Il Parma non fa risultato da ben cinque gare e qual migliore occasione per trovare stimoli e voglia contro i campioni d’Italia. Parma si carica quindi di un’importanza davvero grande. Sarà importante vincere e tenere il Milan a debita distanza, su un campo ostico come il ‘Tardini’, un campo che quel 18 maggio 2008 era zuppo dalla pioggia e anche colmo della felicità dei nerazzurri, che quel giorno raggiunsero la consapevolezza di essere i migliori in Italia.


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