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Inter spietata negli ultimi 15', il mental coach Tirelli: "I giocatori sentono il fiato di Spalletti sul collo"

di Mattia Zangari

Otto reti negli ultimi quarti d'ora delle prime sette giornate di campionato per l'Inter. Un dato statistico rilevante che Stefano Tirelli, 48enne mental coach e docente all’università Cattolica, ha analizzato così ai microfoni del Corriere dello Sport: "Questa “abilità” - ha iniziato - è frutto di due condizioni tra di loro complementari: quella fisica e quella mentale. L’efficienza muscolare che ti permette fino alla fine di prendere le decisioni giuste è importante, ma anche quella mentale, che è allenabile, lo è altrettanto. Quest’ultima è uno dei principali aspetti sui quali lavoro con i miei atleti: chiedo loro di offrire sempre una prestazione efficace, sia sul 3-0 sia sullo 0-3 al 43' della ripresa. L’atteggiamento mentale deve essere quello giusto, indipendentemente dal risultato, dal comportamento dei compagni, dall’ambiente esterno e dalle decisioni dell’arbitro. L’Inter? Spalletti ha una grande importanza perché i giocatori vedono il suo comportamento, sentono il suo fiato sul collo e rispondono di conseguenza. o scorso anno in campo andavano 11 individui". 


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