Italia, Domenghini crede in Barella: "Lo ripeto, fa la differenza"
di Stefano Bertocchi
Rispetto alla sua Italia del '68 c'è qualche similitudine?
"No, non si possono fare confronti. E' difficile paragonare la nostra squadra a questa: era un calcio diverso, meno tattico. Ora c'è un agonismo incredibile e i giocatori arrivano con una preparazione diversa, che non c'era ai nostri tempi".
Chi può essere decisivo nell'Italia?
"Lo ripeto: Barella fa la differenza. Jorginho è il faro della squadra. Chiesa? Se è in giornata fa la differenza, altrimenti è un giocatore normale".
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