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Jacobelli difende Benitez: "Critiche assurde"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Quotidiano.net

Xavier Jacobelli non ci sta. Si scaglia contro i detrattori del tecnico nerazzurro e, nel suo editoriale, lo difende a spada tratta. Ecco quanto messo in rilievo dal noto giornalista sul suo blog 'Mister X'. 

L'Inter comanda il girone A di Champions League e, dopo sei giornate di campionato, è seconda in classifica assieme al Milan, a due punti dalla capolista Lazio. Nel giro di 96 ore, prima ha rifilato quattro gol al Werder poi ha pareggiato in casa con la Juve, al termine di un incontro appassionante che ha premiato anche i progressi dei bianconeri e, soprattutto, il coraggio dei due tecnici, scesi in campo per sfidarsi a viso aperto e non per indulgere a tattiche utilitaristiche.

Tutto bene? Macchè. A leggere e ad ascoltare alcune analisi post Juve sembrerebbe che Benitez sia un incapace, la squadra in coma, la serie B dietro l'angolo. Ma no. Massì. Il fatto è che hanno rialzato la testa le inconsolabili vedove di Mourinho il quale, un anno fa, in avvio di stagione aveva già perso la Supercoppa di Lega a Pechino contro la Lazio e muoveva i primi, sofferti passi in Coppa dei Campioni. Può sembrare paradossale, ma Benitez è tacciato di essere troppo signore, troppo buono, troppo bravo: come se tutto questo fosse una colpa e non un merito.

Sull'ottovolante dei senza misura, Benitez era un fenomeno giovedì mattina, dopo la lezione di calcio ai tedeschi, la fiducia accordata e ripagata da Coutinho, Biabiany, Santon, Obi; è diventato un pasticcione dopo il pareggio interno con la Juve. Naturalmente, gli infortuni a ripetizione, la condizione ancora imperfetta di Julio Cesar, Milito e Maicon - ma guarda: tutti e tre sono reduci dal mondiale - e persino la cessione di Balotelli, che nel City ha collezionato una presenza parziale prima di infortunarsi, sono motivo di critica preconcetta nei confronti di un allenatore che, invece, sta lavorando al meglio.

E se Milito si lamenta delle (giuste) sostituzioni che lo toccano perché fuori forma; se Chivu ha protestato a Roma perché non tutti marcavano (ma lui dov'era?); se Maicon sbraita e Muntari scappa da San Siro perché spedito in tribuna la sera della Juve, la colpa non è di Benitez e i rimedi ci sono. Multe pesanti per chi non rispetta le regole e cessione di Muntari al miglior offerente sul mercato di gennaio. Ammesso che ce ne sia uno.


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