Jacobelli: "Questa Inter può lottare per il 3° posto"
"Quattro punti nelle ultime 4 partite e solo due nelle ultime tre. Due sconfitte interne (Lazio e Sassuolo), una vittoria immeritata (Empoli), un punto guadagnato in modo alquanto sofferto a Bergamo, dove soltanto il fenomenale Handanovic ha evitato una sconfitta che sarebbe stata meritata, avendo la scatenata Atalanta creato cinque nitide occasioni di cui quattro sventate dal più forte portiere d’europa. No, Inter, così non va”. Inizia così l’analisi sulle pagine di Tuttosport da parte di Xavier Jacobelli dopo il pareggio dell’Inter: "La filippica post partita di Mancini la dice lunga sull’aria che tira in casa dell’ex capolista. Se gioca sempre così, al massimo, l’Inter può puntare al terzo posto, altro che scudetto. La partita di Coppa Italia, martedì con il Napoli, diventa già uno snodo cruciale: o i nerazzurri rialzano la testa o, se perdono, sprofondano in una crisi dalle conseguenze impreviste e imprevedibili. L’Atalanta ha certificato l’involuzione di Murillo, al secondo errore fatale in due partite; l’insufficienza di D’Ambrosio e Telles; la scomparsa di Jovetic, il cui indiscutibile talento è inversamente proporzionale alla continuità di rendimento che il montenegrino non trova mai; Icardi che va a corrente alternata, ma viene servito poco e male; Guarin evidentemente frastornato dall’ingaggio multimilionario offertogli dai cinesi; il centrocampo senza guida, dove non bastano più i lampi di Brozovic e i sussulti di Perisic. Prima del pareggio di Bergamo, Thohir ha ribadito che il più importante acquisto dell’inter si chiami Roberto Mancini. Ora tocca a lui dare la sveglia a un’Inter che, così com’è, non è più da scudetto".