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Joao Mario, innescato il riscatto. Quantomeno quello dell'orgoglio: due su due le titolarità in Champions

di Egle Patanè

Il riscatto di Joao Mario sembra innescato, quantomeno sul piano dell’orgoglio. Il portoghese, che lo scorso anno è stato uno dei grandi esclusi dalla massima competizione europea, colpevole l’obbligo di liste ristrette per ragioni legate al settlement agreement, quest’anno si gioca la carta della rivalsa con la maglia della Lokomotiv Mosca, con la quale il centrocampista portoghese sembra vivere una nuova primavera. Diventato uno dei protagonisti della squadra russa, anche questa sera è sceso in campo nella sua seconda gara di Champions League, da titolare e per 90 minuti. Sono 180 i minuti giocati finora in UCL, durante i quali ha anche servito un assist, nella scorsa gara contro il Bayer Leverkusen, vinta dai russi. Meno bene questa sera per la Lokomotiv che ha perso in casa per 2-0 contro l’Atletico Madrid che si è portato a pari punti con la Juventus, ma secondo nel girone per differenza reti.


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