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Johnson, ass. ct U21 inglese: "Va cambiato il modo di parlare dei giocatori di colore. Lukaku l'esempio"

di Christian Liotta

Michael Johnson, ex giocatore del Birmingham City oggi assistente ct dell'Under 21 inglese, parlando ai microfoni di Dazn ha toccato anche il tema sempre spinoso del razzismo nel calcio, parlando di quelli che sono gli stereotipi anche linguistici che permeano questo sport. Prendendo come esempio le qualità extra campo di Romelu Lukaku, attaccante dell'Inter: "Quando vediamo cosa si dice su Lukaku, notiamo che viene spesso descritto come potente e forte, ma nessuno menziona il fatto che parla sei lingue o che ha tre diplomi di Master: è un uomo dai tantissimi interessi. Ma queste cose non vengono associate ai giocatori di colore perché la terminologia è sempre legata alla loro fisicità. Quando si tratta di atleti neri, capiamo che la terminologia non è cambiata abbastanza velocemente, il che rende difficile la traduzione all'interno delle riunioni. Il linguaggio che usiamo per descrivere i giocatori neri, in particolare, deve essere esaminato e sfidato". 

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Lunedì 16 dicembre