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Julio Cesar a IC: "In Brasile scappavo..."

di Alessandro Cavasinni
Fonte: inter.it

"Una sconfitta che fa veramente male perchè credo che oggi l'Inter abbia giocato bene e un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Adesso c'è il ritorno al Meazza: l'intera partita dura 180', nei primi 90 hanno vinto loro e ora ce la giochiamo a Milano". È amareggiato Julio Cesar mentre commenta la , ai microfoni di Inter Channel, la sconfitta subita dai nerazzurri allo stadio "Velodrome" dal Marsiglia, ma guarda già al futuro e a quello che potrà essere.

"È la prima volta che mi trovo a vivere un momento così difficile - continua il portiere nerazzurro - è la prima volta che mi trovo in questa situazione, non mi era mai capitato da quando sono all'Inter. Ci vuole tanto carattere, tanta forza per superarlo. Nella vita, momenti del genere possono capitare e serve fiducia in se stessi per poter ripartire, senza dimenticare quello che di buono è stato fatto. Dobbiamo uscirne stando insieme, con tanto lavoro, e poi se si guarda a un lato buono, nonostante tutte queste sconfitte in campionato il terzo posto è ancora possibile, è un obbligo per noi. Lo stesso in Champions, abbiamo a disposizione altri 90 minuti e speriamo di passare il turno".

Un momento difficile soprattutto per chi è abituato a vincere da quando ha indossato la maglia nerazzurra: "È vero, ho vissuto momenti simili quando giocavo in Brasile e lottavamo per non retrocedere. Scappavamo, dai tifosi e... dagli avversari (ride, ndr). È un periodo difficile, ma ripeto noi siamo ancora lì, dobbiamo avere tanta forza perchè quando le cose vanno bene è facile fare tutto, allenarsi, giocare. È nei momenti difficili che conta fare gruppo e io considero i miei compagni come una seconda famiglia. È così che dobbiamo superare questo momento. Capisco bene i tifosi, mio figlio è il primo che mi chiede di tornare a vincere".


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