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Juric: "Gasp c'è rimasto male. Andiamo avanti"

di Riccardo Gatto

Tra le pagine del Secolo XIX, Ivan Juric spiega così il motivo del fallimento in nerazzurro di Gian Piero Gasperini. "Non c'erano le condizioni giuste per raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati - spiega Juric -. Gasperini ha le sue idee, come Luis Enrique, come Conte. Il tecnico della Juventus ha avuto tutto quello che voleva e anche quello della Roma ha avuto la possibilità di lavorare. Queste cose a noi non sono state concesse. Mi aspettavo arrivasse l'esonero, avevamo capito di essere a rischio. C'era poca chiarezza intorno a noi, si giocava ogni tre giorni. Gasp c'è rimasto male come è normale che sia, ma abbiamo lavorato tanto e anche questa esperienza insieme a lui mi ha dato parecchio. Se arrivasse qualche offerta, anche dall'estero la prenderemmo in considerazione. Tengo a precisare che con i giocatori non c'è stato nessun problema". 

"Questa scelta la rifarei - continua, riferendosi alla partenza da Genova per l'Inter -, avevo bisogno di un'esperienza in una grande squadra e nonostante sia stata breve mi è comunque servita, anche l'esonero serve ad imparare qualcosa. Il Genoa? Sono contento dei risultati che sta ottenendo, con Preziosi non sono rimasto in contatto, ma non ho ancora capito il perché della sua incazzatura".


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