Juric spiega Longo: "Dopo mezz'ora avevo capito..."
Fonte: Il Secolo XIX
Poco, davvero poco tempo, per capire di avere davanti un gran bel giocatore. Ivan Juric, ex allenatore della Primavera ed ex assistente di Gian Piero Gasperini all'Inter, parla in questi termini dell'asso pigliatutto della Primavera interista Samuele Longo: "Mi venne proposto dai dirigenti, non lo conoscevo perché aveva giocato poco nell’Inter. Dopo mezz’ora di allenamento ci siamo guardati e siamo stati tutti concordi nella sensazione di aver davanti un giocatore di grande prospettiva. Ci ha dato una mano nel raggiungere la fase finale. Ha tanta voglia di lavorare, di migliorarsi. Ogni giorno si fermava ad allenarsi, oltre fine seduta".
Qual è il ruolo ideale di Longo? "Si sente una prima punta, ho sempre cercato di schierarlo in quella posizione. Spalle alla porta se la cava bene, lo ha dimostrato anche nel derby in cui ha segnato tre gol. Ha una grande progressione, per cui può fare anche l’esterno. Ha bisogno però di spazio, se no meglio prima punta". Ma è meglio subito al Genoa oppure in prestito in qualche club di serie B? "Non lo so, dipende dalla situazione. Di sicuro al Genoa potrebbe essere utile. Un po’ come è avvenuto due anni fa con Destro. Era appena uscito dalla Primavera, in rossoblù giocò parecchie partite. Il loro può essere destino simile, hanno grande talento, anche se con caratteristiche diverse".
Dall'Inter al Genoa potrebbe passare anche il capitano Andrea Romanò: "Lo conosco bene, quando ero al Genoa volevamo prenderlo in qualche scambio. Una mezzala che s’inserisce, uno alla Marco Rossi. Bel giocatore". Chiusura su Faraoni: "Bravo anche lui. Bisogna fare come il Borussia Dortmund, qualche giocatore di esperienza e poi tanti giovani che hanno motivazioni e voglia. Il Genoa lo ha già fatto negli anni scorsi, basta pensare a Criscito e Bocchetti".