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Juve, Allegri: "Non tollero nessuna forma di razzismo, ma non ci si deve fermare"

di Mattia Zangari

"La mia posizione è semplice: non ci si deve fermare". Lo ha detto Massimiliano Allegri, tecnico della Juve, relativamente alla possibilità di sospendere le gare in caso di manifestazioni razziste come quelle andate in scena durante Inter-Napoli. "Non siamo noi, né l'arbitro a decidere di sospendere una partita - ha aggiunto -. Detto questo, non tollero nessuna forma di razzismo né di insulto verso le tragedie e i morti. Bisogna educare i bambini, entrare nelle scuole. Lo sport e il calcio sono educativi, ma è un percorso da fare tutti insieme. Altrimenti diciamo cose che poi in pochi giorni ci dimentichiamo. Le nostre interviste sono pesanti e hanno influenza sulla gente, quindi siamo chiamati a essere responsabili, per evitare esasperazioni. Dispiace, perché il 26 negli stadi c'erano tanti bambini, che sono il futuro dell'Italia. Sono loro che vanno educati".

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