Karlo Butic, partenza lenta: i motivi. Il futuro del croato...
È presto per fare i bilanci, dato che la stagione sta vivendo il suo periodo caldo: di certo, però, c’è che fino ad ora l’annata sportiva per il Primavera Karlo Butic, attaccante croato classe 1998, vincolato all’Inter fino al giugno del 2019, con un’opzione societaria che può estendere il contratto per un altro biennio, non è stata di primissimo livello. Tante le motivazioni: un calcio diverso, più fisico; un contesto sportivo differente da quello cui era abituato, ma anche tanta concorrenza in un reparto offensivo come quello a disposizione di mister Stefano Vecchi. Fino ad ora, comunque il bottino è stato di 7 presenze totali, un gol e un assist. A gennaio, poi, data la situazione, c’era anche stata la possibilità di partire, seppur in prestito, con sondaggi che provenivano da club esteri: alla fine, però, si è deciso di restare e di continuare a lavorare.
Il minutaggio, però, al momento, è quello che è con gli altri attaccanti, Pinamonti, Souaré e Belkheir che segnano a ripetizione. Come detto, comunque, è presto per i bilanci definitivi, con gli ultimi tre mesi di stagione che potrebbero cambiare radicalmente gli equilibri avuti fino ad ora, soprattutto se Pinamonti dovesse rimanere ormai in pianta stabile in prima squadra senza tornare a disposizione di Vecchi. Poi, a fine stagione, si faranno i bilanci e si deciderà il futuro.