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Klinsmann: "Un onore venire all'Inter. In quella squadra ti sentivi più italiano che straniero"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Matchday Programme

Nel matchday programme di oggi si trova anche un'intervista a Jürgen Klinsmann, grandissimo ex attaccante tedesco che con l'Inter ha vinto la coppa Uefa 1990-91. "È stato bellissimo trovare dei connazionali - ricorda Klinsmann -. Lothar Matthäus e Andy Brehme mi spiegavano molte cose e sono stati fondamentali quando sono arrivato a Milano. Si dice sempre che sia stata l'Inter dei tedeschi, ma non ci dobbiamo dimenticare che la base di quella squadra era italiana: Bergomi, Berti, Ferri, Serena, Zenga. Tanti campioni che facevano parte di quel gruppo. E questo era emozionante perché ti sentivi più italiano che straniero".

"Quando incontri di nuovo la 'tua' squadra è una sensazione intensa e vuoi riconnetterti con loro emotivamente, come qualche tempo fa - sottolinea l'ex attaccante interista -. Con loro abbiamo condiviso tanti successi. Per me è stato un onore essere stato chiamato da Pellegrini e venire all'Inter dallo Stoccarda. I nerazzurri avevano un nome grandissimo a livello mondiale e ancora oggi è così. Le partite che sentivo di più? Juventus, Milan e Roma. Ma in realtà in tutte le partite volevamo prevalere. Ci si diceva: 'Dobbiamo vincere perché noi siamo l'Inter'".

Puoi leggere tutta l'intervista all'interno del matchday programme: CLICCA QUI

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