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L'accordo sul prolungamento era già stato trovato

di Fabio Costantino
Fonte: Corriere dello Sport

Piccolo retroscena riguardo all'annuncio del prolungamento del contratto di Josè Mourinho: l'accordo tra le parti era già stato raggiunto da tempo, difficile stilare un nuovo accordo in poche ore, se è vero che fino al pomeriggio tutto sembrava in alto mare e alle 23 il sito dell'Inter annunciava la firma sul nuovo contratto. Perché, allora, la società non ha annunciato prima la formalizzazione dell'accordo? In realtà inizialmente non c'era alcuna fretta, ma il crescere delle voci sul possibile addio di Mourinho direzione Real Madrid e tutto quello che si è detto a riguardo ha fatto innervosire Moratti, il quale la sera ha voluto incontrare il tecnico per chiarire alcuni dettagli. In quel frangente lo Special One ha ottenuto ciò che voleva, oltre al prolungamento e al ritocco già stabilito in precedenza: maggiore voce in capitolo nelle strategie di mercato, ingaggi meno alti ai giocatori (e di conseguenza più soldi per la campagna acquisti) e la cessione degli elementi in esubero.

Insomma, un potere decisamente superiore. L'annuncio ufficiale è stato così dato per zittire tutte le voci circa l'addio del portoghese e il polverone sollevatosi. Voci presumibilmente alimentate proprio dallo staff del tecnico, che con quel famoso 99,99% voleva a sua volta invitare Moratti ad ascoltare le sue richieste, e ad acconsentire.


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