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L. Amoruso: "L'Inter rischia la vetta per un motivo"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Tuttosport

Niente sosta natalizia? Lorenzo Amoruso, ex Rangers e Blackburn, conosce bene il fatto di dover giocare a fine anno senza riposarsi. "E’ una novità per la serie A, non per la B che ha adottato questo calendario da qualche anno - spiega a Tuttosport -. I giocatori dovranno cambiare mentalità e abitudine. Ma non è la fine del mondo: come con il Var, sono convinto che tra un anno sarà la normalità"

In genere i giocatori arrivano a fine anno spremuti: dover giocare due settimane in più, magari sfide decisive, può incidere sulle loro prestazioni? 
"Da un punto di vista fisico sono sicuro che tecnici e preparatori atletici hanno previsto questo surplus e hanno adeguato il lavoro a un calendario con la sosta posticipata. Può pesare di più su chi gioca le Coppe e non ha avuto settimane intere per lavorare bene, ma questi club hanno una rosa ampia che può sopperire alla scarsa brillantezza di alcuni loro titolari. A livello mentale, invece, viene chiesto ai giocatori uno sforzo in più: servono le motivazioni per trovare le energie". 

Giocare a fine anno nasconde qualche insidia? 
"Sì, aspettiamoci dei botti di Capodanno perché ci sono tante partite concentrate in un arco di tempo ristretto perché non c’è soltanto il campionato ma pure la Coppa Italia e sono in programma interessanti big match. E’ favorito chi ha rose ampie, una panchina di 25 giocatori come la Juve, in cui i “gregari” sono all’altezza dei titolari. L’Inter, che non è abituato ai doppi impegni, può invece rischiare la vetta: basta vedere le difficoltà incontrate in Coppa Italia contro il Pordenone. Senza Icardi, Perisic e Candreva ha vita dura".

 

 


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