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L'appello di Malagò: "Senza Ius soli sportivo rischiamo di perdere tanti giovani talenti"

di Niccolò Anfosso

Progresso significa fare passi in avanti tra componenti diverse dell'agire umano. Politica e sport possono intrecciarsi, come nel tema dello Ius Soli Sportivo, per il quale il presidente del CONI Giovanni Malagò continua a premere ormai da tempo: "Vorrei far veder loro cosa succede a un ragazzo nato in Italia da genitori stranieri. Fino ai 18 anni veste l'azzurro - spiega ai microfoni de Il Sole 24 Ore -. Poi, a 18 anni, per rappresentare l'Italia deve essere cittadino italiano e inizia un inferno burocratico. Non è mia competenza parlare di ius soli, ma, senza lo ius soli sportivo, rischiamo di perdere tanti talenti sui quali abbiamo investito perché lasciano lo sport o cambiano Paese", ha concluso.


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