L'ex arbitro Pieri: "Con Sarri un papocchio all'italiana"
L'ex arbitro Tiziano Pieri commenta per Tutto Mercato Web la decisione del Giudice Sportivo di infliggere due turni di squalifica al tecnico del Napoli Maurizio Sarri: "Non ha senso: è il classico papocchio all'italiana, c'è poco da fare. O dai una punizione esemplare o non ha senso. Le persone, se sbagliano, è giusto che paghino. O ha sbagliato o non ha sbagliato: così non ha senso, ripeto. Così è lavarsi la coscienza e dire 'abbiamo deciso qualcosa': gli organi devono prendere delle decisioni ma questa è da Ponzio Pilato. Il rischio poteva essere una squalifica fino a quattro mesi. Mi pareva eccessiva, anche perché Sarri è una brava persona. Massimiliano Allegri ha ragione: siamo i capitani del veliero e dobbiamo dare l'esempio. Io capisco una reazione così, non giustificandola, da parte di un giocatore che prende calci".
Su Twitter Pieri aveva elogiato la classe arbitrale, definita la parte migliore del calcio: "La prima cosa che mi è venuta in mente è stata questa: nel momento in cui succede un fatto di questo tipo, gli arbitri sono la parte migliore del calcio. Sempre. Hanno un equilibrio diverso, poi possono avere reazioni diverse, ma il bravo arbitro è quello che non fa abuso di potere insultandolo ed espellendolo. Quella deve essere la risposta, senza scendere al livello della provocazione. Sarri deve capire i contesti. Nel calcio deve dare l'esempio: l'avrei giustificato maggiormente, se gli avvesse detto 'pezzo di'. Le parole contano, vuoi far nascere una reazione, lo vuoi ferire in fondo. Però Sarri è una persona intelligente, e lo si capisce dal momento in cui si è subito scusato".