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L'ex arbitro Valeri: "Il VAR deve essere asettico. In programma 12 raduni da qui a fine campionato"

di Niccolò Anfosso

L'ex arbitro Paolo Valeri ha parlato ai microfoni di Sky Sport della nuova stagione arbitrale: "Un VAR deve essere asettico. Personalmente, quando ho commesso degli errori, è perché ho ragionato troppo da arbitro, con troppo istinto, senza magari analizzare bene un'immagine. Sappiamo benissimo ormai che ciò che vediamo in campo è, a volte, completamente differente da quello che poi le immagini riportano. Un VAR deve essere bravo a ragionare per immagini, ovviamente con una grossa conoscenza tecnica, sia calcistica che regolamentare".

Come lavorerete?
"Siamo una squadra all'interno della squadra perché quest'anno siamo 19. Un gruppo forte, un gruppo importante, numeroso, che però lavora a stretto braccio con gli arbitri. Faremo dei raduni insieme, ne abbiamo già in programma 12 da qui a fine campionato e molti di essi saranno svolti all'interno del gruppo degli arbitri".


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