L'Inter migliora ogni anno che passa
Fonte: Corriere della Sport
Come un vino francese, l’Inter migliora di anno in anno e quella di quest’annata è anche meglio della precedente in cui giocava sua maestà Zlatan Ibrahimovic. Lo dicono i numeri: due punti in più rispetto al 2009, 45 anziché 43, miglior attacco del torneo: 41 i gol segnati, ben 12 in più rispetto ai 33 della scorsa stagione; miglior difesa del campionato alla pari con Fiorentina e Bari, 17 gol subiti, leggermente peggio rispetto allo scorso anno in cui a metà torneo erano 15. I nerazzurri hanno però cominciato meglio quest’anno: sei punti su sei, contro Chievo e Siena, mentre lo scorso anno solo uno contro Cagliari e Atalanta. Un vantaggio maggiore sulla seconda: quest’ anno un +8 sul Milan (che deve comunque recuperare una gara, quindi virtualmente +5), a fronte del +3 sulla Juve del 2009.
Non si tratta però soltanto di numeri; si tratta di aver finalmente trovato un compattezza e un’organizzazione di gioco; scacciati i timori del dopo Ibra, l’Inter ha trovato linfa vitale negli 11 gol di Milito, nei 10 di Eto’o, nella capacità di costruire gioco e di essere anche decisivo su calcio di punizione (trasformato quasi in un in calcio di rigore) di Sneijder.