L'Inter piange Enea Masiero
Enea Masiero, ex giocatore, allenatore e osservatore nerazzurro, si è spento nelle scorse ore a Milano. Era nato a Lonigo, provincia di Vicenza, l’8 novembre 1933. Calcisticamente cresciuto nel Marzotto Valdagno (che negli anni ‘50 arrivò fino alla serie B), nell’estate del 1955 - come uno dei primissimi acquisti del Presidente Angelo Moratti - si trasferisce all’Inter, con la quale festeggia subito l’esordio: 18 settembre 1955, gara interna di campionato con il Novara, vittoria per 2-0. E’ la prima di 168 presenze ufficiali, con 12 reti all’attivo. Masiero si distingue subito per impegno, spirito di sacrificio, capacità di interpretare più ruoli. “Eravamo due fratelli, nel ritiro dividevamo sempre la stanza”, ricorda l’amico ed ex compagno Mario Corso. “Una persona per bene, che ci mancherà”, sottolinea Gianfranco Bedin.
La sua ultima apparizione in nerazzurro risale all’11 giugno 1964, Coppa Italia contro il Torino in trasferta. Quindi il passaggio alla Sampdoria dove conclude la carriera nel 1966. Terminata la carriera di calciatore, continua però il suo rapporto con l’Inter. Da allenatore. Prima nel settore giovanile e poi, per due volte, in prima squadra. Negli ultimi anni la carriera da osservatore. “Con lo stesso entusiasmo e lo stesso amore per l’Inter che aveva quando giocava o allenava” ricordano gli ex colleghi nerazzurri.