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L'Inter tornerà a Gallipoli per difendere il titolo

di Redazione FcInterNews.it

E’ ormai tutto pronto la tredicesima edizione del “Trofeo Caroli Hotels - Torneo Carnevale di Gallipoli - Coppa S. Maria di Leuca”, manifestazione internazionale di Calcio Giovanile riservata alla Categoria Esordienti (2003-2004), in programma su ben ventuno campi di gioco salentini dal 4 al 9 Febbraio 2016. L’ultima edizione del torneo organizzato dall’ASD Capo di Leuca è stata vinta dall’Inter, che ha battuto in finale la Juventus. Caroli Hotels è il main sponsor del Torneo e lo sarà (almeno) fino ai Mondiali di Calcio in Russia del 2018.

La macchina organizzativa lavora a pieno regime per completare gli ultimi aspetti logistico-organizzativi e garantire la migliore accoglienza possibile alle ventotto  società partecipanti: Inter, Milan, Juventus, Roma, Sassuolo, Atalanta, Torino, Eintracht Francoforte (Germania), Leeds United (Inghilterra), Vicenza, Dinamo Tbilisi (Georgia), Sud-Tirol, Bari, Sant’Aniello, Eurosport Brindisi, Pantanelli Siracusa, Taras Taranto, Nick Bari, Zenith (Russia), Pallo-Lirot (Finlandia), Los Aromos (Argentina), Ostiamare, Virtus Francavilla, Real Casarea, Soccer Fasano, Nitor Brindisi, Gallipoli e Capo di Leuca.

Numerosi sono i calciatori affermati passati dal Trofeo Caroli Hotels, che hanno calcato i campi della perla dello Jonio, Gallipoli, e del faro dei due mari, Santa Maria di Leuca: Alberto Paloschi, Davide Santon, Alessandro Florenzi, Gianluigi Donnarumma, Manolo Gabbiadini, Mattia De Sciglio, Dailey Blind, Jacopo Sala, Luca Marrone, Federico Macheda, Carlo Pinsoglio, Fausto Rossi, Libor Kozak, Christian Pasquato. Folta anche la rappresentanza di figli d’arte che hanno iniziato ad affacciarsi nel mondo del calcio con il torneo salentino: Christian Maldini, Giammarco Nesta, Giorgio Donadoni, Filippo Boniperti sono solo alcuni della lista. Il prestigioso trofeo che verrà assegnato alla squadra vincitrice è opera dell’artista gallipolino Roberto Perrone. Il trofeo è realizzato in terracotta, cartapesta e pietre locali per evidenziare al meglio l’espressione dell’artigianato salentino. 
 


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