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La certezza delle Olimpiadi, il rischio demolizione, la speranza della riqualificazione: San Siro si appresta a vivere un decennio fantasmagorico

di Andrea Pontone

Lo Stadio Giuseppe Meazza, monumento storico, calcistico e culturale del nostro Paese, si appresta a vivere degli Anni '20 piuttosto complicati. Nonostante, infatti, sia stato presentato ufficialmente come sede della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali del 2026 (che verranno ospitate da Milano e Cortina d'Ampezzo), San Siro rischia la demolizione: nei progetti di Inter e Milan, il terreno di gioco che per un secolo ha assistito alle magie di tutti i più grandi campioni della storia del calcio dovrà essere presto abbandonato. La speranza, del resto, è l'ultima a morire: vi è ancora uno spiraglio per una riqualificazione dell'impianto. Il quale, proprio nel 2026, compirà cent'anni: l'occasione giusta per riorganizzare una finale di Champions League nella città meneghina. La lista degli impegni del decennio non è finita qui: l'Italia è una delle nazioni favorite per ospitare l'Europeo del 2028, ed escludere il Meazza è davvero impensabile. Con tutti questi punti interrogativi, iniziano gli Anni '20 di San Siro. In attesa di ulteriori sviluppi delle mille vicende che lo perseguitano.


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