La determinazione di Lautaro: "Ho lavorato da piccolo per essere quello che sono. E mi sento felice"
Nel corso della lunga intervista rilasciata al Clarin, Lautaro Martinez ha anche parlato della sua vita in Italia e a Milano lontano dai campi di gioco: "Sono una persona tranquilla, mi piace vivere di queste cose. In questo momento la mia famiglia era con me in Italia e io stavo organizzando le mie ultime cose per l'appartamento in cui andrò a vivere. Mi sono sistemato e cerco sempre di riposare, mangiare bene e fare le cose per me stesso. Imparare le cose dalla cultura locale importante per aprire la mente. Visitare luoghi turistici? Cerco di andare in un posto e concentrarmi su quello, perché ti apre di più la mente. Questo è importante per essere più tranquilli al momento di andare ad allenarsi, per non affaticarsi così tanto in quello che è pur sempre il tuo lavoro".
Ma è difficile per un ragazzo di 21 anni non accusare vertigini dopo tutto quanto gli è successo? "Mio padre era un calciatore, quindi sono cresciuto dentro uno spogliatoio. E da bambino ho sempre sognato di diventare calciatore professionista. Quindi mi sono preparato da subito cercando di imitare gli esempi migliori. Oggi prendo tutto con totale naturalezza. Sono quello che sono perché da ragazzino ho lavorato per esserlo. E così mi sento felice".
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