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La Lega B scrive a Figc e Serie A: "Si rispettino gli accordi del contributo al 7.5%"

di Mattia Zangari

La Serie A rispetti i patti di solidarietà del 2009 quando da una Lega unica il massimo campionato e quello cadetto si divisero in due associazioni. E' quanto chiede Lega di B, riunitasi oggi in assemblea dopo l'incontro di tutte le compomenti del calcio col ministro Spadafora, per valutare la ripresa degli allenamenti. In sostanza, la Lega gudiata da Balata chiede che il contributo di solidarietà della A alla B torni al 7.5%, come stabilito nell'accordo di 11 anni, e non più al 6% come è attualmente, e che venga sempre osservata la norma del contributo di solidarieta' delle squadre promosse dalla B alla A

"L'assemblea di Lega - informa la B in una nota - si è riunita in videoconferenza con la totalità dei club; il presidente Mauro Balata ha fatto una relazione sulla riunione organizzata dalla Figc in mattinata con il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora dove sono state avanzate anche le posizioni della Lega B. Il ministro dello Sport ha espresso la necessità di un confronto con il ministro della Salute e il Comitato tecnico scientifico prima di emanare le disposizioni in merito alla possibilità e alle modalità per una ripartenza degli allenamenti. All'unanimità, l'Assemblea ha deciso di inviare a Lega Serie A e Federazione una lettera in cui si chiede, in continuità con le richieste già avanzate lo scorso febbraio, il rispetto degli accordi di separazione fra Serie A e B firmati nel 2009 e, inoltre, dei contributi solidaristici delle squadre promosse nella serie maggiore, temi questi fondamentali per la sostenibilità del sistema, soprattutto se posti in relazione ai rapporti fra leghe presenti in altri contesti europei dove si esprimono ben altri e più importanti valori". La Lega B ha poi deciso "di destinare la donazione, deliberata nelle scorse settimane, alla Protezione civile a favore delle famiglie del personale sanitario morto nella lotta al Coronavirus attraverso un fondo appositamente istituito e firmato nei giorni scorsi con un'ordinanza dal responsabile del dipartimento Angelo Borrelli". 


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