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La lungimiranza di Mourinho

di Rosario Bruno

Alla ricerca di un'antagonista dell'Inter, un argomento su cui gli addetti della carta stampata hanno riversato fiumi d'inchiostro durante questa estate calcistica e la cui mole potrebbe essere racchiusa nei sette tomi della quasi omonima opera proustiana. Dal novero delle pretendenti, o presunte tali, sembra essere la Juventus l' unica i grado di contendere l'egemonia neroazzurra in Italia. I bianconeri hanno allestito un'ottima squadra facendo ingenti investimenti sul mercato ma, mio malgrado, non ho potuto fare a meno di notare una certa discrasia tra le effettive prestazioni degli uomini Ciro Ferrara in questo precampionato e i commenti entusiastici alle stesse seguiti.

L'Inter vincente del dopo Calciopoli e' indigesta a molti e tale livore finisce inevitabilmente col ripercuotersi in maniera sperequativa sulle disamine di molti addetti ai lavori. Avuto sentore dell'aria che tira intorno alla sua squadra Mourinho, come sua abitudine, ha scavato subito una trincea per difendere il suo lavoro e quello dei suoi giocatori. Se e' vero che si tratta solo di calcio d'estate, e' altrettanto vero che le immagini viste in occasione della sfida con i bianconeri nel Trofeo Tim, fanno correre un brivido freddo lungo la schiena di tutti i tifosi di fede neroazzura che, loro malgrado, rivedono vecchi fantasmi di un recente passato.

L'intervento di Mourinho e' arrivato al momento giusto. Il campionato e' alle porte e allo Special One non piace il clima che si sta creando intorno alla sua creatura. Ultima, ma buon ultima, l'uscita di un vaticinante Marcello Lippi, CT della nazionale italiana, che vede già lo scudetto tinto di bianco e nero, lo stesso che poche settimane prima dell'esonero di Ranieri, al quale e' subentrato il suo vice Ciro Ferrara, era a cena con Blanc e Secco, mica con Branca e Oriali. E ora, soprassedendo sulle verità scomode , si parlerà del solito Mourinho che attacca in maniera ingiustificata  Lippi ma, i pochi possessori di un minimo di onestà intellettuale scevri da preconcetti faziosi, sanno che le dichiarazioni dell'allenatore dell'Inter sono l'inevitabile conseguenza di una serie di interventi, opera di benevoli avvoltoi che, a turno, cercano di pasteggiare con un brandello della sua squadra.


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Domenica 15 dicembre