La Milano calcistica si ribella per il "caro biglietti"
Se in tutto il mondo c'è la crisi a farla da padrone, lo spicchietto riguardante il nostro calcio non si spaventa di fronte alle stime del crollo economico che sta attraversando i cittadini comuni e non solo, ma continua a proporre prezzi sbalorditivi anche solo per una partita. Dopo la ribellione dei tifosi dell'Inter martedì scorso in occasione della sfida a San Siro contro la Dinamo Kiev, con un eloquente striscione che recitava "Inter, un biglietto a 27 euro. Milan, tre biglietti a 35 euro. A ranghi ridotti per caro biglietti" e spiegava perchè ci fossero così pochi supporters in una notte così importante, anche i tifosi milanisti hanno preso parte alle ribellioni: al Bentegodi di Verona, nell'ambito di Chievo-Milan, nel secondo tempo ieri sera è stato esposto dai rossoneri uno striscione che dichiarava: "Settore popolare, 28 euro. Vergogna!". La Milano del calcio non ne può più, ora è davvero giunto il tempo di dare una regolata anche alla vendita dei biglietti.