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La Moviola - Direzione casalinga, 2-0 irregolare

di Alessandro Cavasinni
L'arbitro Tommy Skjerven

Rubin Kaza-Inter 3-0, quinta giornata del girone H di Europa League. Ufficiali di gara tutti norvegesi. Arbitra Tommy Skjerven, coadiuvato dagli assistenti Kim Thomas Haglund e Svein Inge Wiken. Giudici di porta Espen Berntsen e Dag Vidar Hafsås, quarto uomo Frank Andås.

Gara che si mette subito in discesa per gli uomini di Berdyev, in gol dopo nemmeno due minuti con Karadeniz. Al 4' lo stesso turco termina in offside netto, giustamente segnalato dal secondo assistente. Poi lo stesso continua la corsa e calcia ugualmente: niente giallo. 31': Pereira cerca l'uno-due rapido con Gargano, ma viene atterrato da Sharonov. Ci sarebbe punizione e giallo, l'arbitro norvegese non dà né l'uno, né l'altro. Al 35' ammonito Livaja: il croato sguscia via in un corpo a corpo con Ansaldi, che crolla a terra e guadagna (nell'accezione negativa del termine, la solita punizione. L'attaccante scalcia il pallone e viene ammonito, a differenza di Karadeniz a inizio gara...
Al 38' altra svista dell'insufficiente gruppo di ufficiali di gara: un cross pericoloso di Pereira viene deviato nettamente in angolo, ma nessuno se ne avvede. Poi al 40' altro giallo esagerato (per non dire inesistente) in casa Inter. Gargano sfida Carlos Eduardo, che come al solito si tuffa al primo sfiorar di polpastrelli: a Skjerven non apre vero poter ammonire l'uruguaiano, che giustamente protesta sia con il fischietto scandinavo che con il sudamericano simulatore.

Ripresa con Palacio e Zanetti in campo, e l'Inter spinge subito sull'acceleratore. Al 65' il Trenza parte in posizione regolarissima su imbeccata lunga di Ranocchia, ma è il palo a dirgli di no. Al 72' sacrosanto il cartellino giallo che Skjerven recapita a Silvestre per fallo secco su Töre: diffidato, l'argentino salterà il Neftchi. L'errore più grade di tutto il match avviene al minuto 86: Natkho lancia Rondon che sfugge a Donkor e insacca il 2-0 che chiude i conti. L'attaccante venezuelano, però, parte chiaramente davanti ai difensori nerazzurri (l'ultimo è Silvestre che fa il passo corretto in avanti per metterlo in offside), ma il primo assistente Haglund è posizionato malissimo e sbaglia clamorosamente decisione.


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