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La moviola - Rolando e Stendardo, interventi da rigore

di Daniele Alfieri

Buona la direzione nel primo tempo del fischietto Nicola Rizzoli. Tutto regolare in occasione del pareggio di Denis al 25', qualche perplessità sei minuti dopo per un fallo di Guarin su Canini fischiato con diversi secondi di ritardo. Troppo lunga l'attesa del vantaggio non concretizzato. Protesta l'Atalanta al 32' per un presunto intervento scorretto di Alvarez su Moralez, fa bene però l'arbitro a lasciar correre con la rimessa dal fondo.

Più episodi nella ripresa, si parte subito al 47': Cigarini buca la difesa dell'Inter, poi si allunga il pallone e va giù in area dopo aver saltato Jonathan. Nessun contatto, perfetta l'interpretazione di Rizzoli che fa proseguire. Al 53', incomprensibile però la scelta di fischiare fallo a Samuel sugli sviluppi di un calcio d'angolo per l'Inter: classico corpo a corpo in area fra l'argentino e Yepes, punito ingiustamente il difensore di Mazzarri. Due minuti dopo primo cartellino giallo dell'incontro per Stendardo, autore di un'entrataccia in gioco pericoloso su Alvarez. Stesso proveddimento esemplare per Canini che al 59' ferma irregolarmente la ripartenza di Guarin.

Bravo l'assistente Costanzo a vedere al 60' il fuorigioco di Palacio sul filtrante di Alvarez. Il numero 8 interista dribbla Consigli, Ricky mette in gol a porta vuota ma il gioco è fermo. Al 68' protesta l'Atalanta per un fallo di mano in area di Rolando sul colpo di testa di Stendardo. Il portoghese salta in modo scomposto e allarga incautamente il braccio, deviando il pallone diretto in porta. Sarebbe stato calcio di rigore. Nove minuti dopo, altra svista di Rizzoli: sul fronte opposto Raimondi tocca nettamente con il braccio destro sul cross di Nagatomo, intervento fuori area non segnalato dall'arbitro.

All'85' episodio clou in area atalantina: Stendardo cintura Icardi, trattenendolo insistentemente con la mano destra (nella foto). L'argentino, chiaramente sbilanciato, non può più arrivare sul pallone e cade in area. Anche in questo caso si tratta di un calcio di rigore negato. All'87 Migliaccio sbraccia vistosamente e colpisce in pieno volto Cambiasso, due minuti dopo Samuel ferma fallosamente Marilungo lanciato in contropiede, giuste in entrambi i casi le ammonizioni.


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