La moviola: Tagliavento, decisione coraggiosa
A otto mesi dalla discussa direzione di Inter-Sampdoria, durante la quale ha lasciato in 9 i nerazzurri in meno di mezz'ora, Paolo Tagliavento di Terni è tornato ad arbitrare i nerazzurri, a Cagliari in un match delicato. Dopo un paio di minuti il fischietto diventa protagonista: sentendo fastidiosissimi cori razzisti nei confronti di Eto'o, rispettando il regolamento, Tagliavento ferma il gioco e invita lo speaker a far smettere questo vergognoso comportamento alla piccola fetta di tifosi colpevoli. Tornato tutto alla normalità, il direttore di gara arbitra con personalità, forse lasciando correre un po' troppo in alcune circostanze. Due i casi da moviola che fanno discutere: nel primo tempo, sullo 0-0, Matri mette in mezzo e Lucio tocca il pallone con il braccio in area di rigore. La terna arbitrale lascia correre e probabilmente fa bene, perché la distanza tra i due giocatori è minima.
Qualche perplessità invece per l'episodio nella ripresa, quando in situazione di due contro uno in favore dei sardi, Samuel intercetta (fuori area) con il braccio sinistro un cross di Acquafresca e blocca l'azione pericolosa dei rossoblù. In questo caso la punizione poteva essere assegnata, con l'argentino che avrebbe rischiato anche una sanzione importante.