La 'ndrangheta puntava la birra di Bobo Vieri. Dalle intercettazioni: "Ho tanti amici in Curva Nord"
La ’ndrangheta voleva mettere le mani sulla distribuzione in Calabria della 'Bombeer', birra creata e lanciata dall’ex centravanti nerazzurro e della Nazionale Bobo Vieri. Questo è quanto emerge dalle intercettazioni confluite nell’indagine “Cavalli di razza", svelate da Il Fatto Quotidiano." Io qualche amico ce l’ho, che poi sono tutti della curva dell’Inter", rivela Vincenzo Facchineri, boss della cosca di Cittanova. Nella vicenda spunta anche il nome di Vittorio Boiocchi, storico leader della Curva Nord assassinato a Figino lo scorso 29 ottobre: il 27 luglio, per discutere della birra di Vieri, Facchineri lo incontra assieme a un altro pregiudicato, ras del quartiere di Baggio e al cugino del boss, Giuseppe Facchineri. Il Fatto Quotidiano riporta l’annotazione della Squadra mobile diretta da Marco Calì: "La persona cui fa riferimento Facchineri disposta a far pressione sulla società delle bevande alcoliche per fargli avere un contratto di vendita esclusiva sulla città di Reggio Calabria e provincia, è stato identificato nel pluripregiudicato Vittorio Boiocchi, soggetto legato agli ambienti della tifoseria dell’Inter".
L’intervento di Facchineri sarebbe necessario perché suo fratello, visti i precedenti per mafia, non riesce da solo a ottenere l’esclusiva, visto che il referente dell’azienda in Calabria vuole darla a un’altra persona. "In tutta questa storia – specifica il giornale –, rubricata nell’informativa della Squadra mobile di Milano al capitolo “tentata estorsione a (….) ”, e per la quale i protagonisti risultano solo indagati, Bobo Vieri non risulterà minimamente coinvolto. Di certo però questa appendice della maxi-inchiesta coordinata dall’aggiunto Alessandra Dolci rimette in primo piano i rapporti tra Boiocchi e i clan calabresi di Milano. Uno sfondo criminale che ancora di più dopo questa vicenda, può indirizzare verso gli ambienti nei quali è maturato il movente del suo omicidio".