La passione e gli aneddoti nerazzuri di Bedy Moratti
Fonte: Tuttosport - Goal.com
Una passione, è cosa nota, viscerale, quella che Bedy Moratti nutre per l'Inter. Che la porta a essere sempre allo stadio ogni qualvolta scendono in campo i nerazzurri. A meno di impedimenti forzosi, come l'influenza che, rivela lei stessa a Tuttosport, l'ha costretta a saltare la gara col Lecce: "Avevo 39 di febbre e non mi hanno lasciata partire. Erano cinque anni che non ne perdevo una".
Un altro aneddoto curioso è relativo a Roma-Inter: "Era il matrimonio di mia nipote Celeste, ecco: sono quasi scappata dalla chiesa per prendere il treno e... non ho neppure mangiato. Però sono arrivata allo stadio dieci minuti prima dell’inizio". Adesso, l'obiettivo dell'Inter è la vittoria nel Mondiale per club: "Sarebbe il modo per dare continuità a quello che ha fatto nostro padre, restando noi sempre dell’idea che qualcosa di più grande non si può fare. Perché quello che ha fatto quella squadra, ovvero la Grande Inter, per noi è una cosa unica, inimitabile. D’altronde nostro padre era l’uomo più straordinario che potesse esserci".