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La passione e gli aneddoti nerazzuri di Bedy Moratti

di Christian Liotta
Fonte: Tuttosport - Goal.com

Una passione, è cosa nota, viscerale, quella che Bedy Moratti nutre per l'Inter. Che la porta a essere sempre allo stadio ogni qualvolta scendono in campo i nerazzurri. A meno di impedimenti forzosi, come l'influenza che, rivela lei stessa a Tuttosport, l'ha costretta a saltare la gara col Lecce: "Avevo 39 di febbre e non mi hanno lasciata partire. Erano cinque anni che non ne perdevo una".

Un altro aneddoto curioso è relativo a Roma-Inter: "Era il matrimonio di mia nipote Celeste, ecco: sono quasi scappata dalla chiesa per prende­re il treno e... non ho neppure mangia­to. Però sono arrivata allo stadio dieci minuti prima dell’inizio". Adesso, l'obiettivo dell'Inter è la vittoria nel Mondiale per club: "Sarebbe il modo per dare continuità a quello che ha fatto nostro padre, restan­do noi sempre dell’idea che qualcosa di più grande non si può fare. Perché quel­lo che ha fatto quella squadra, ovvero la Grande Inter, per noi è una cosa unica, inimitabile. D’altronde nostro padre era l’uomo più straordinario che potes­se esserci".


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