La preoccupazione di Cairo: "Non parlo di calcio, per me è importante l'Italia. Servono misure cinesi"
di Christian Liotta
(ANSA) - ROMA, 08 MAR - "Della situazione del calcio non le parlo, è importante per me ma lo è molto di più l'Italia: e mi preme dire che l'emergenza per il coronavirus mi ha convinto che qui ci vogliono misure 'cinesi', molto più dure di quelle prese fino a oggi". Urbano Cairo al telefono con l'Ansa è decisamente preoccupato. "Ho sentito la conferenza di Brusaferro che onestamente dice di non sapere quando arriverà il picco. Così, se ci si limita a fare una proiezione del raddoppio ogni 4 giorni, in due settimane i malati saranno 50 mila, e 400 mila a fine mese: e allora per evitarlo dobbiamo tenere la gente barricata in casa per 2 o 3 settimane". (ANSA)
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