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La Russa: "L'Inter quest'anno ha sbagliato due volte. Sfida con la Lazio? Dipenderà da Felipe Anderson"

di Mattia Zangari
Fonte: la lazio siamo noi

Contattato telefonicamente dalla redazione de "I Laziali sono qua", l'onorevole Ignazio La Russa ha parlato della sua Inter nella settimana che conduce al match con la Lazio di Stefano Pioli. Ecco di seguito uno stralcio dell'intervista: 

Sulla stagione dell'Inter - "Visti i risultati preferirei parlare solo della Lazio (ride, ndr). A parte gli scherzi, secondo me l’Inter ha sbagliato due volte. In partenza con Mazzarri che, pur essendo un bravo tecnico, non ha le caratteristiche per allenare la squadra nerazzurra. Per allenare l’Inter ci vuole un tecnico che abbia i nervi tesi e che non trasmetta ansietà all’ambiente, visto che già ce n’è troppa in condizioni normali. In seconda battuta, dopo l’arrivo di Mancini, servivano giocatori diversi. Innanzitutto un difensore e poi un centrocampista. Sono arrivati Podolski e Shaqiri che neanche facciamo giocare. Peccato perchè nonostante un campionato pessimo siamo ancora in lotta per l’Europa League. Si doveva osare di più nel mercato di gennaio". 

Ridimensionamento con il cambio di proprietà - "Quando c’è un avvicendamento al vertice della società c’è sempre qualcosa che non funziona subito, ma onestamente non mi sento di attribuire a questo aspetto il momento negativo che stiamo vivendo. L’Inter ce l’ha nel dna annate di questo tipo. Gli unici due allenatori negli ultimi 20 anni che hanno fatto bene sono stati Mourinho e Mancini e forse Roberto è stato richiamato proprio per cercare di programmare al meglio il prossimo futuro. Bisogna essere realisti e dire che l’attuale rosa è scarsa e, chi si occupa del lato tecnico della società, deve lavorare meglio". 

Su Lazio-Inter di domenica sera - "Dipenderà dalle condizioni di Felipe Anderson. Io credo che, contrariamente a quanto si è detto in giro, molte delle fortune della Lazio di quest’anno siano dipese dal talento brasiliano. Il gruppo può essere anche compatto e unito, ma se poi non hai chi fa la differenza non basta. Felipe Anderson fa la differenza. Personalmente ammiro molto questo giocatore e secondo me, se è in forma lui, non ci sarà partita. Se invece dovesse incappare in una serata storta può succedere di tutto. Paradossalmente l’Inter trova più difficoltà a battere le piccole squadre che quelle più forti". 


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