La vecchia guardia alla riscossa
Quando a Waterloo, nella battaglia che segnò definitivamente il destino di Napoleone, il colonnello inglese Halkett chiese la resa al generale Pierre Cambronne, si sentì ricevere per tutta risposta questa frase: "La vecchia guardia muore, ma non si arrende". A distanza di quasi due secoli, e in ben altri contesti, questo motto torna in voga. O meglio, opportunamente riveduto e corretto per la circostanza, diventerebbe: "La vecchia guardia se ne andrà, ma non tradisce la causa". La causa nerazzurra, supportata nella rimonta sulla Roma, oltre che dalla doppietta di Balotelli, dal gol di Hernan Crespo, assistito pregevolmente da Luis Figo. E in aggiunta, c'è anche il buon finale di gara di Patrick Vieira.
Tre giocatori della vecchia guardia nerazzurra, insomma, tre giocatori che continuano a dare il loro importantissimo contributo per la corsa dell'Inter, anche nonostante diversi fattori, primo fra tutti quello anagrafico, non giochino a loro favore. E soprattutto, nonostante per loro il cammino con la maglia della Benemata sia giunto ormai al capolinea. Almeno, sicuramente per Crespo, che ha dichiarato anche nel dopo-partita la sua intenzione di andare via dall'Inter, e per Figo, ormai alle 36 primavere inoltrate e pronto a rivestire il ruolo di "uomo immagine" del club di Via Durini. Ancora in dubbio anche la posizione del francese, cui Mourinho la scorsa settimana ha riservato parole di elogio in conferenza stampa, ma sulla cui condizione fisica, vista la catena di infortuni subiti, c'è più di un dubbio. In attesa però di vedere come si evolverà la situazione in estate, però, è giusto rendere i giusti onori alla loro prestazione di domenica sera. Se li meritano...