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Lazio, Acerbi: "Allenamenti il 18/5? Sbalorditi dalle decisioni del governo"

di Mattia Zangari

La Lazio va avanti compatta nella sua battaglia verbale contro le decisioni contenute nell'ultimo decreto governativo relativamente alla riprese della attività sportive. L'ultimo a spiegare la posizione del club è stato Francesco Acerbi, ospite di Lazio Style Channel: "Sono un calciatore, non voglio fare polemica - esordisce il difensore -. Non mi quadra una cosa ed è sotto gli occhi di tutti: si può correre al parco, ma non in un Centro Sportivo nel quale sarebbero assicurate misure di sicurezza. Svolgere l'attività al centro sportivo vorrebbe dire, comunque, rispettare le norme di sicurezza. L'attività sportiva al parco, invece, sarà consentita e questa decisione ci ha lasciati sbalorditi. Vorrei ricevere una risposta adeguata al mio quesito. Non comprendiamo la motivazione di questa decisione".

Il rischio, con questi continui rinvii, è non riuscire a chiudere il campionato prima della deadline fissata dalla Uefa: "Non potremo allenarci dal 4 maggio e così si fa dura. Probabilmente, se torneremo ad allenarci dal 18 maggio, non avremo tempo per concludere la stagione in tempo. Mentalmente sarebbe complicato chiudere un campionato ed iniziarne uno nuovo tre settimane dopo". 

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