Le pagelle di Cagliari-Inter
JULIO CESAR 6,5 – Viene in più di una circostanza graziato dagli eccessivi errori sotto porta degli avanti del Cagliari, ma quando viene chiamato direttamente in causa, soprattutto nella ripresa, riesce ad essere decisivo. Monumentale su Lazzari e Nené.
MAICON 5 – Prova non particolarmente entusiasmante del brasiliano, che ha sulla coscienza il calcio di rigore del vantaggio rossoblu (con ammonizione che avrebbe potuto anche essere rosso) e a momenti trafigge Julio Cesar a causa di un intervento in anticipo su Conti ad altissimo rischio. Mai lucido quando prova a proporsi in avanti.
LUCIO 7,5 – Samuel non c’è, e lui decide di fare per tre. Un blocco sempre più granitico che riesce, probabilmente l’unico, a sventare le iniziative del Cagliari. Anche quando sembra fuori uso per un ginocchio dolorante, si prodiga regalando interventi spettacolari.
CORDOBA 6,5 – All’esordio stagionale dal primo minuto, ci mette un tempo intero a riprendere il ritmo, creando anche qualche situazione un po’ scabrosa per i compagni, ma poi nella ripresa si rianima e in un paio di circostanze mette lo zampino quando serve togliendo Julio Cesar da possibili imbarazzi.
SANTON 6 – Anche per lui si trattava della prima volta dal primo minuto, e anche lui ci mette un po’ prima di entrare in ritmo. Fa più cose utili davanti, quando prova a scuotere i compagni spingendo in fase offensiva, che dietro, prima di uscire. DAL 45’ BALOTELLI 5,5 – Mourinho spera nell’effetto Parma, ovvero si affida a lui nella ripresa per provare a scardinare il muro del Cagliari. Gli effetti speciali stavolta non ci sono, anche se non si nega spunti interessanti. Grave però il gol divorato con un tiro mandato alto dagli 11 metri. Fa molto lavoro utile nei minuti finali in mantenimento del risultato. Beccato dai tifosi del Cagliari coi soliti, deprecabili, cori razzisti.
ZANETTI 5,5 – Anche questa volta viene chiamato a sacrificarsi in fase difensiva, ma il capitano appare meno lucido del solito e non riesce a incidere sul match.
CAMBIASSO 5,5 – Schierato a sorpresa dall’inizio, il “Cuchu” appare ancora in ritardo di condizione. Spesso confusionario, rimedia anche un cartellino giallo. Solo 45 minuti per lui, da rivedere. DAL 45’ THIAGO MOTTA 6 – Sfortunato, non riesce a dire la sua come vorrebbe perché dopo venti minuti si fa male alla coscia destra e deve dare forfait. Peccato perché col suo innesto l'Inter aveva ingranato un'altra marcia. DAL 65’ CHIVU 6 – Chiude la porta agli assalti rossoblu. Da applausi quando si immola su Marzoratti che colpisce a botta sicura.
STANKOVIC 6,5 – Il serbo battaglia in mezzo al centrocampo, le prende e le da in egual misura ma non si arrende mai. Poi, trova la gemma del meraviglioso assist sul quale Milito confeziona il definitivo vantaggio.
SNEIJDER 5,5 – L’olandese, forse preda più degli altri della fatica degli impegni ravvicinati, denuncia per lunghi tratti grande fatica, col risultato che la luce per le due punte viene a mancare. Nella ripresa addirittura per molto tempo si fa fatica a notarlo, qualche segnale di timido risveglio verso la fine.
MILITO 7,5 – Da oggetto misterioso a uomo del match: è incredibile quanto poco basti all’argentino per ribaltare la gara, oltretutto dopo un primo tempo in cui è apparso assolutamente evanescente. Ma i due colpi di classe, uno unito alla forza di Eto’o, l’altro al genio di Deki, valgono i tre punti e questo basta.
ETO’O 6 – Ben imbrigliato dai difensori del Cagliari, il camerunense trova pochi spiragli per rendersi pericoloso davanti a Marchetti. Decide quindi di rendersi utile in altri modi, in modo particolare nei recuperi. Il suo lavoro oscuro trova la sua capitalizzazione con la bella palla rubata a Conti con la quale lancia il “Principe” verso il gol del pari. Anche lui oggetto dei “buh” dei supporters rossoblu.
ALLENATORE: MOURINHO 6- – Per il risultato, col quale riesce a sfatare il “tabù” Allegri e restare in scia di Sampdoria e Juventus. La sua Inter è stata più cinica che bella da vedersi, probabilmente le scorie del dopo Barcellona si sono fatte sentire più del previsto. Perde la testa quando Astori abbatte Balotelli: reclama il giallo (che per Astori sarebbe significata espulsione), Orsato non prende provvedimenti, lui va su tutte le furie e l’arbitro lo allontana. Esagerati, entrambi.
CAGLIARI: Marchetti 6; Marzoratti 6, Astori 5, Canini 5, Agostini 6; Conti 5, Biondini 6 (67’ Lazzari 6), Dessena 5; Cossu 6 (92’ Larrivey sv); Jeda 6-, Matri 5 (75’ Nené 6). Allenatore: Allegri 6.
ARBITRO: ORSATO 5 – E dire che fino al momento dell’espulsione non aveva arbitrato in maniera malvagia, forse gli si poteva rimproverare di essere stato un po’ morbido con Maicon in occasione del rigore del Cagliari (Matri avrebbe colpito a rete). Ma da quel momento perde la testa e si esibisce in alcune scelte a dir poco cervellotiche. ASSISTENTI: GIACHERO – COMITO 6