Le pagelle di Sampdoria-Inter
TOLDO 6 – Va assolto per forza di cose: sui gol subiti viene infatti costantemente tradito dalla propria difesa che con una serie di errori pacchiani lo mette con le spalle al muro per tutto il primo tempo. Anzi, si prodiga a smorzare la conclusione di Padalino dalla quale però nascerà la seconda rete di Pazzini. Nella ripresa fa da spettatore.
CORDOBA 4,5 – Fa arrabbiare molto i giocatori blucerchiati per i suoi interventi troppo irruenti sui quali l’arbitro Saccani avrebbe potuto essere anche più duro. Colpevole in occasione del terzo gol doriano, quando va troppo leggero sulla respinta di Toldo consentendo l’arrembaggio di Pazzini.
MATERAZZI 4,5 – Dovrebbe proteggere l’area, ma nel primo tempo è parte attiva delle “crepe” nelle quali la Samp si diverte a imperversare. Subisce nella ripresa un’ammonizione per proteste francamente evitabile.
RIVAS 3 – Si fa fatica a credere che quanto di buono ha fatto vedere contro il Bologna sia stato solo un fuoco di paglia. La gara del colombiano è fatta di 45 minuti intrisi di erroracci e giocate inguardabili, tra le quali svetta quel controllo di palla inqualificabile che consente a Cassano di involarsi in area e battere Toldo per la prima volta. E altri sbagli puerili aggiunge cammin facendo. Mourinho ancora una volta lo deve togliere dopo il primo tempo. DAL 45’ MAICON 6 – Perlomeno dà alla fascia destra nerazzurra un volto diverso, offrendo più dinamismo e qualche spunto. Ma purtroppo, tutto avviene a risultato ormai acquisito.
ZANETTI 5 – Voto insufficiente per il capitano, e questa è una novità spiacevole. Così come è stato spiacevole vedere proprio lui cadere nella tentazione del fallo di frustrazione abbattendo nei minuti finali Padalino con un intervento che se Saccani avesse punito col rosso anziché col giallo, nessuno avrebbe potuto avere qualcosa da obiettare.
VIEIRA 5,5 - Non ha ancora i ritmi partita e si vede. Sofre la pressione a centrocampo da parte di Palombo e non riesce a dare una mano agli attaccanti. Sbaglia qualche passaggio di troppo e commette numerosi falli. Gli manca la brillantezza, ma ieri la sua prestazione si è mescolata con il calderone della squadra.
MUNTARI 4 – Un lampo nel buio: un tiro da fuori sul quale Castellazzi si propone con una bella respinta. Per il resto della partita, si possono usare le stesse parole usate per Rivas: troppe banalità, palle perse in quantità, molte ripartenze doriane nascono dai suoi errori marchiani nei disimpegni. Serataccia.
MAXWELL 4,5 – Il brasiliano è in rottura prolungata: mai una soluzione degna di nota, mai un intervento sicuro, troppo blando e confuso, per non dire svogliato. Forse la perdita del posto da titolare lo ha condizionato più del previsto. DAL 61’ CRESPO 6,5 – Valdanito alla riscossa. Ancora una volta. Sin dal suo ingresso in campo, è l’uomo che crea pericoli degni di tal nome alla Sampdoria. Sulla sua strada, però, c’è un Castellazzi funambolico. Si conferma comunque in un ottimo momento, e allora sorge spontaneo non dubbio: quando dice che sarebbe stato utile anche in Champions, tanto esagerato non sembra…
ADRIANO 5,5 – Conferma la sua grande volontà, ma finisce col trovarsi troppo isolato dal resto della squadra, e alla fine viene anestetizzato dalla retroguardia avversaria. Nella ripresa anche lui finisce col sbattere contro Castellazzi.
BALOTELLI 6 – Assolto perché nel primo tempo è l’unico che ci prova davvero a impensierire la Sampdoria, anche se il più delle volte lo fa con delle soluzioni da lontano. Ma vuole il gol e si vede, almeno fino a quando non va a sbattere contro il palo: un duro colpo che lo costringe alla resa. DAL 64’ OBINNA 5,5 – Inizio promettente, trova la prima conclusione pericolosa dell’Inter nel secondo tempo, spazia da un lato all’altro del campo, ma alla lunga paga l’eccessiva imprecisione nei cross.
MANCINI 5 – Due tiri in porta, uno per tempo, e poi tanto nervosismo. Per il brasiliano poteva rappresentare una valida occasione per riscattarsi dopo una stagione magra di soddisfazioni, invece non regala nessuno scossone rilevante. Peccato.
ALL. MOURINHO 5 – Tenta nel primo tempo un insolito 3-4-3, ma il risultato è una frazione di gioco davvero abominevole per i suoi uomini, totalmente in balia della Sampdoria che si accorge ben presto di poter fare il bello e il cattivo tempo. E stavolta, i suoi correttivi nella ripresa non portano alcun beneficio.
SAMPDORIA: Castellazzi 7; Campagnaro 6 (74’ Da Costa sv), Gastaldello 5, Raggi 6; Padalino 7, Sammarco 6,5, Palombo 7, Franceschini 7, Pieri 6,5; Pazzini 7,5 (65’ Stankevicius 6), Cassano 8 (85’ Bellucci sv). Allenatore: Mazzarri (in panchina Russo) 7
ARBITRO: SACCANI 6 – Direzione di gara lineare, anche nonostante diversi episodi in cui i giocatori in campo hanno avuto da ridire sulle sue decisioni. Giusto il rosso a Gastaldello, un po’ “morbido” appare invece il giallo verso Zanetti. ASSISTENTI: ROMAGNOLI-NICOLETTI 6,5