Le verità di A. Agnelli su Calciopoli e lo scudetto '06
Fonte: Gazzetta dello Sport
Dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, laddove rilascia un’intervista nella quale afferma che la Juventus presto tornerà grande, il presidente della Juventus Andrea Agnelli tocca il discorso legato a Calciopoli, al famoso scudetto del 2006 e alla restituzione dei due scudetti revocati alla squadra bianconera. Il presidente juventino attende sviluppi: “Ci aspettiamo risposte e uguaglianza di giudizio. La restituzione degli scudetti dipende dall’esito del processo penale, dopo i tre gradi di giudizio. L’esito del ricorso, atteso da 14 mesi, è fondamentale. Non si può chiudere a Napoli senza conoscere l’esito del processo sportivo”.
Un processo sommario, a detta di Agnelli: “E’ stato alimentato dal clamore dei media. La procura aprì il fascicolo dopo aver appreso le intercettazioni dai giornali. Rivelare intercettazioni segrete è reato. Da lì è scattato il tutto sino alla sentenza”. La Juve perciò è stata vittima di un processo mediatico? “La riprova la trovo oggi su Sette, dalle parole di Abete che dice ‘Prima si truccavano partite per alterare il risultato sportivo. Ora i criminali la usano per arrivare l guadagno. Sono senza parole”.