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Letexier: "Le polemiche dopo Inter-Napoli? Il protocollo ha zone grigie, ma è lo stesso in tutta Europa"

di Mattia Zangari

Dopo aver ritirato a San Siro il premio 'Giulio Campanati', l'arbitro François Letexier ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport, dicendo la sua sul polverone sollevato da Antonio Conte rispetto alla gestione del rigore assegnato da Maurizio Mariani all'Inter nel big match contro il Napoli dello scorso 10 novembre: "Nel protocollo c'è un'area grigia che lascia l'interpretazione degli episodi all'arbitro, ma il protocollo è lo stesso in tutta Europa e viene applicato nel medesimo modo - la puntualizzazione del direttore di gara francese -. Il Var può intervenire in caso di chiaro ed evidente errore: è quello che dice il protocollo e noi arbitri lo rispettiamo. Nelle situazioni in cui il Var non considera la decisione presa dal direttore di gara un chiaro ed evidente errore, la decisione presa sul campo è confermata. Applicare il protocollo è l'unico modo per avere lo stesso modo di arbitrare in tutti i Paesi, senza farsi condizionare dal campionato, dal nome delle squadre, dei giocatori, da quanta gente c'è in uno stadio...". 

A proposito della tecnologia applicata al calcio, Letexier si dice favorevole alla sua introduzione: "Le statistiche dicono che il Var corregge il 75-80% degli errori ovvero 8 decisioni su 10 vengono trasformate da sbagliate in corrette. Senza il Var gli errori erano più frequenti. Paradossalmente però, la tolleranza delle persone era più alta prima rispetto ad adesso. Anzi, ora la tolleranza è troppo bassa, quasi zero, perché si pensa che il Var possa eliminare del tutto gli errori. Purtroppo non è possibile". 


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