Lo scopritore di Chiesa torna a ribadire: "L’Inter ha provato a prenderlo, ma prenderlo dalla Juve non era facile"
Arrivate firma e ufficialità, Federico Chiesa saluta definitivamente l'Italia e abbraccia la nuova avventura professionale in Premier League, al Liverpool. A commentare questo passaggio improvviso quanto entusiasmante dell'ormai ex Juventus ai Reds è il Presidente della Settignanese, nonché scopritore dell'attaccante, Maurizio Romei che a Sportitalia ha ammesso: "A lui lo avevo già detto da settimane, che gli consigliavo di giocare all’estero, facendo la Champions League chiaramente, perché si sarebbe arricchito. È un calcio più globalizzato, magari, ma è diverso dall’Italia. Meno tattico. C’è più libertà sulle fasce e lui può andarci a nozze. Sperando che lo facciano giocare nel suo ruolo" ha detto prima di svelare anche un aneddoto di mercato legato all'Inter.
Tutti contenti ora, insomma.
"Tutti meno la Juve magari, perché per 12-15 milioni non è che sia stato proprio un ottimo affare, dal punto di vista economico".
Juve a parte, crede che altre potrebbero anche pentirsi di non aver provato ad affondare il colpo per averlo in Italia?
"Non saprei, sicuramente la Juve. So per certo che l’Inter lo voleva e che ha provato a prenderlo, però logicamente la Juve è una rivale e dunque non era facile da intavolare la cosa".