Lo scopritore di D'Ambrosio: "Danilo è un ragazzo umile, un esempio da seguire per i nostri bambini"
Il suo compito, stasera, sarà quello di accompagnare i tifosi allo stadio San Paolo per assistere a Napoli-Inter coi pullman della Ctp. Ma Antonio Santonastaso ha in un certo senso un altro ruolo in questa sfida: in passato, infatti, è stato lui, da collaboratore tecnico della società sportiva Sporting Caivano 1994, a scoprire il talento di Danilo D'Ambrosio. Lo ricorda lo stesso Santonastaso ai microfoni de Il Mattino: "Sono trascorsi tanti anni ma i ricordi sono ancora vivi e bellissimi. Danilo e il fratello Dario avevano otto anni quando hanno mosso i primi passi in questo sport straordinario con la scuola calcio del presidente Pino Annibale. Sono stati quattro anni con noi prima di essere ceduti entrambi. Certo a ripensarci come è strano il destino, questa sera io sarà l'autista che porterà i tifosi dell'Inter allo stadio dove gioca il nostro Danilo".
Santonastaso rivela quello che è il vero segreto dei due fratelli: "Quando alleni i bambini un collaboratore tecnico come me o un allenatore subito se ne accorge chi ha la stoffa e la volontà per entrare in futuro nel calcio che conta. Danilo così come il fratello Dario l'avevano entrambi: erano sempre i primi a venire agli allenamenti e gli ultimi a lasciare il campo. Ma tutto questo è stato possibile perchè alle spalle hanno una famiglia umile e straordinaria. In questi casi è proprio il caso di dirlo: chi semina raccoglie. Danilo ha ereditato dal padre e dalla madre questa umiltà: quando facciamo la festa di Natale o di fine anno lui è sempre presente sui nostri campi. E' un esempio da seguire per i bambini della nostra terra".