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Lo sport oltre l'handicap ad Interello

di Christian Liotta
Fonte: Inter.it

Si è svolto quest'oggi al Centro Sportivo "Giacinto Facchetti" di Interello, il "Secondo Torneo di Calcio Integrato" tra ragazzi normodotati e con disabilità fisiche o mentali. La manifestazione ha seguito il IX convegno nazionale "L'infanzia, la disabilità, e l'attività fisica" tenuto lo scorso 26 marzo dal Dottor Monetti nell'aula magna dell'ospedale dei bambini "Vittore Buzzi". Quattro tipi di competizioni: il torneo di Calcio Integrato, con squadre composte tra ragazzi normodotati e ragazzi con disabilità fisiche; torneo dei Centri di Salute Mentale; Torneo delle Squadre di giovani atleti provenienti da Cooperative e servizi che si occupano di minori con disagio e torneo di Special Olimpics e Federazione Italiana Footbal Sala. Calcio ma non solo: oggi è stato mostrato lo "Show Down" un ping-pong per i non vedenti. Campo della dimensione del tavolo da ping-pong dotato di sponde, due partecipanti, "racchettine" in legno e palla con sonagli. Lo scopo del gioco è fare gol nella porta avversaria, una "buca" alla metà del lato corto del tavolo.

Terminata la cerimonia di premiazione il Dottor Monetti commenta così l'esito della giornata. "Tutti questi ragazzi oggi hanno dato la dimostrazione che, anche nella disabilità e l'handicap, lo sport può essere affrontato in tutte le sue discipline. Da sottolineare l'entusiasmo con i quali i ragazzi hanno affrontato questa giornata, con un'agonismo e una serenità di chi è tornato a credere nelle proprie possibilità: l'handicap inizialmente te le azzera, lo sport aiuta a reagire, a ritrovare la propria personalità. Questo è importante. Ringrazio l'Inter che ci ha dato questa opportunità, la seconda e speriamo di continuare".

Presente alla manifestazione Francesco Toldo, che con grande sensibilità ha dato la propria disponibilità ad aiutare nell'organizzazione. Si è cimentato quindi in una sfida a "Show down", nella quale è stato battuto dal proprio rivale: "Sensazioni positive, oggi mi sono reso veramente conto di come l'istinto di sopravvivenza aiuti a sviluppare tutti gli altri sensi. Prima ho giocato al ping-pong per i ciechi, e sono stato battuto! Questa deve essere per noi una lezione e un esempio. Questi ragazzi nelle loro disabilità hanno trovato il modo di reagire ed andare avanti senza arrendersi: la vittoria di oggi è di tutti loro."


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