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Lo strano destino di Robert Acquafresca

di Fabrizio Romano

Strano, il mondo del calcio. Già, perchè quando un attaccante sembra essere pronto all'exploit definitivo ma viene snobbato dalla grande squadra che sembrava dovesse lanciarlo nel calcio che conta, e vola ancora in provincia per continuare a smentire tutti, improvvisamente si ritrova un giocatore diverso, completamente differente da quel ragazzo prodigio che sembrava solo qualche mese prima. Così è riassumibile la particolare storia di Robert Acquafresca, attaccante passato all'Atalanta in estate dopo che l'Inter lo aveva girato a sua volta al Genoa nell'ambito dell'affare Motta-Milito: la società di Corso Vittorio Emanule è stata criticatissima dopo la cessione a titolo definitivo senza dare l'opportunità di mostrare a San Siro le grandi qualità di questo ragazzo, che a Cagliari era reduce da un ennesimo campionato da talento purissimo, con tante reti all'attivo, due proprio ai nerazzurri di Mourinho.

Ed invece, l'avventura all'Atalanta, sempre in prestito, sembra per ora catastrofica: Acquafresca è ancora a secco con i bergamaschi, non riesce a sbloccarsi e sembra completamente trasformato: un'involuzione clamorosa. Ed improvvisamente, le tantissime critiche giunte all'indirizzo dell'Inter che lo aveva lasciato andare per un'operazione legata ai frutti immediati sono scomparse. Ennesima grande mossa di questa società, che ormai da anni riesce a piazzare trattative e colpi di livello primario? Questo non possiamo ancora sentenziarlo, perchè ci auguriamo che anche questo articolo possa portare un pò di fortuna a quel bravissimo ed umilissimo ragazzo che è Acquafresca. Ma per arrivare a giocare di fronte a San Siro, e lo ricordiamo in particolare a tutti i soliti 'criticoni', ci vuole ben altro...


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