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Longo (all. Torino Primavera): "Inter-Udinese, spiace osservare una situazione del genere. La mia riforma"

di Mattia Zangari

Moreno Longo, tecnico campione e supercampione d’Italia uscente con il Torino Primavera, lancia la sua riforma per permettere il fiorire di giovani talenti nostrani nei vivai nazionali: "Inserire quattro giovani del proprio vivaio in rosa è un inizio, ma non basta - ha spiegato ai microfoni de La Giovane Italia -. Occorre introdurre dei limiti riguardo agli stranieri anche nei settori giovanili, così facendo si può dare la priorità al lavoro di ricerca e formazione sul nostro territorio. La percentuale di stranieri è troppo alta. Personalmente introdurrei come criterio di dividendo degli utili, l’obbligo di destinare una percentuale fissa del budget alla realizzazione di strutture adeguate, come i centri sportivi per la prima squadra e per i vivai, e di stadi d’impostazione europea".

Chiosa finale su Inter-Udinese, gara storica che ha visto in campo 22 giocatori stranieri titolari: "Spiace osservare una situazione del genere. Ma va anche detto che in questo momento il calcio italiano ha bisogno di talenti, espressioni della nazione e del territorio. Il fatto che ci siano tanti stranieri in campo non è altro che la conseguenza, lo specchio, del lavoro svolto sinora nei vivai su scala nazionale". 


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